Spettacolo, passione e agonismo ad alta temperatura in Calabria, dove ormai è tutto pronto per il giorno della verità. Scatta domani alle 9.00 il Trofeo Silvio Molinaro 29^ Luzzi – Sambucina, la gara cosentina organizzata da Tebe Racing, valida per il Campionato Italiano Supersalita, per il Tricolore “Le Bicilindriche” e per il Campionato Italiano Velocità Montagna Sud.
La competizione che assegnerà il prestigioso Trofeo Silvio Molinaro, ha acceso i motori con la giornata dedicata alle ricognizioni. I 6.150 metri del tecnico tracciato che collega Luzzi all’Abbazia Cistrecense di Sambucina sono stati affrontati oggi dai protagonisti con due manche che hanno fornito indicazioni fondamentali in vista delle sfide decisive della domenica. Condizioni climatiche estreme, con temperature molto elevate, hanno reso ancora più complessa la ricerca del set up ideale da parte di team e piloti.
Il miglior riscontro di giornata per Simone Faggioli, che al volante della Nova Proto Np 01 Bardahl ha dato segnali evidenti di puntare, con la consueta determinazione, al poker dopo i successi dal 2021 al 2023. Tutti gli altri protagonisti della classe regina sono stati impegnati nella ricerca delle migliori calibrature, a cominciare da Francesco Conticelli, che ha affinato in maniera significativa la sua NP 01 nella seconda salita, così come Samuele Cassibba, che prosegue passo dopo passo lo sviluppo della versione V8 della sua vettura, per entrambi i siciliani la scelta di pneumatici farà certamente la differenza.
Luigi Fazzino si è dimostrato subito a posto, trovando rapidamente il giusto set up per la sua Osella Turbo di classe 2000, la stessa categoria dove Francesco Leogrande, anche lui su PA 21 Turbo, è apparso già a proprio agio. Domenico Scola, al suo esordio stagionale e ritorno in gara, ha ritrovato presto il feeling con un tracciato che lo ha visto vincitore per ben cinque volte, nonostante la lunga assenza dalle gare.
Nella 1600 Motori Moto, ricognizioni ben assestate per Andrea Di Caro, che ha già abbassato nettamente i propri riferimenti rispetto alla prestazione che nel 2023 gli valse un posto nella top ten. A ruota Luca Caruso, che sembra aver finalmente risolto i problemi alla propria vettura ed è ora in grado di avvicinarsi concretamente al vertice. Buon riscontro anche per Mirko Torsellini, sempre su Nova Proto NP 03, che all’interno del team Faggioli ha sperimentato soluzioni diverse proprio in ottica gara.
Prove regolari per Alberto Scarafone, che ha portato in ricognizione la sua Osella PA 21 nel Gruppo CN, riservato alle vetture con motori derivati dalla serie, il campione laziale potrà ora impostare la gara con maggiore serenità.
Nel gruppo GT, Lucio Peruggini e Giovanni Del Prete, entrambi su Ferrari 488 Challenge Evo, hanno interpretato molto bene il tracciato, facendo segnare riscontri già competitivi. Sempre incisivo anche Manuel Dondi, che ha mantenuto un ritmo elevato fin dalle prove con la sua Fiat X1/9 nel gruppo E2-SH, dove si sono messi in evidenza anche Rosario Iaquinta sulla Lamborghini Huracan Classe Evo e Marco Gramenzi con l’Alfa Romeo 4C Judd, per i quali la scelta di mescola sarà fondamentale.
In gruppo E1, Giuseppe Aragona è apparso già in grande forma con l’aggressiva Volkswagen Golf Mk7, in primo piano tra le vetture Turismo della categoria. Nello stesso gruppo ha impressionato anche Alessandro Tortora, che ha abbassato sensibilmente i riferimenti già in prova con la sua Peugeot 107 Turbo, decisamente agile sul tracciato. Nelle nutrita classe 1600 ha fatto gli onori di casa Davide D’Acri sulla Citroen Saxo, anche se in fotocopia sono saliti sia il catanese Rosario Alessi, sia il campano Valerio Magliano sulle Peugeot 106.
Si preannuncia una sfida molto accesa anche in gruppo TCR, con Luca Tosini e Salvatore Tortora già molto vicini nei tempi con le rispettive Audi RS3 LMS. Alle loro spalle Alessandro Picchi, su Peugeot 308, ha lavorato sulle regolazioni restando in scia ai leader. Sfortuna per il salernitano Angelo Marino che su Cupra Leon è uscito di strada nella seconda manche.
Tra le numerose vetture iscritte nei gruppi Racing Start, ha impressionato per ritmo e precisione Giovanni Tagliente su Mini Cooper S 2.0, tra le Racing Start Cup. In forte crescita anche il pugliese Oronzo Montanaro, al volante della MINI in versione Plus Turbo, ora a a posto nella sovralimentazione. Si annuncia spettacolare la sfida tra le oltre 30 vetture aspirate del gruppo RS, attesissime per le due manche di gara di domani, con il pugliese Francesco Perillo su Citroen Saxo, catanese Andrea Currenti, il reggino Roberto Megale e Davide Longo sulle Peugeot 106 hanno ottenuto riscontri pressoché uguali.