ANFIA è impegnata negli incontri ministeriali per la presentazione delle proposte della filiera automotive italiana relativamente al Recovery plan,
occasione da non perdere per sostenere il settore in questa difficile transizione industriale
Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ottobre il mercato italiano dell’auto totalizza 156.978 immatricolazioni, ovvero lo 0,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2019.
Il consuntivo dei primi dieci mesi del 2020 conta, quindi, 1.123.194 immatricolazioni, in calo del 30,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019.
“Ad ottobre 2020, dopo un settembre in crescita (+9,5%), il mercato auto italiano rimane sostanzialmente stabile (-0,2%), scontando un giorno lavorativo in meno rispetto ad ottobre 2019 (22 giorni contro 23) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.
In questa fase, siamo impegnati negli incontri ministeriali per la presentazione delle proposte della filiera automotive italiana relativamente al Recovery plan, occasione da non perdere per sostenere il settore in questa difficile transizione industriale, lavorando sui quattro pilastri necessari a garantirne il riposizionamento strategico e il vantaggio competitivo: interventi a supporto degli investimenti in ricerca e innovazione e prima industrializzazione; promozione di progetti di smart e sharing mobility; interventi sul capitale umano e interventi finanziari a sostegno delle imprese. Ci auguriamo che queste linee di intervento siano considerate prioritarie e possano avere adeguato spazio nel piano definitivo.
In riferimento all’attuale congiuntura, riteniamo opportuna l’introduzione di una misura che incoraggi gli investimenti delle imprese per il rinnovo del parco circolante dei veicoli commerciali leggeri, in modo da sostenere il mercato e, contestualmente, ottemperare alle esigenze di miglioramento della qualità dell’aria in ambito urbano, dove la logistica delle merci sta vivendo una fase di particolare sviluppo. L’idea è prevedere un contributo economico differenziato in base alla massa totale a terra del veicolo, al tipo di alimentazione e all’eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria fino ad Euro 4/IV”.
Passando all’analisi del mercato per alimentazione1, ad ottobre prosegue il calo delle alimentazioni tradizionali, mentre continua ad essere positivo il mercato delle auto elettrificate.
Le vetture diesel nel mese di ottobre si riducono del 14% e rappresentano il 30,5% del mercato, mentre nei primi 10 mesi del 2020 le immatricolazioni sono il 42% in meno rispetto a quelle dello stesso periodo del 2019 e la loro quota è del 34%, quasi 7 punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Le auto a benzina calano del 31% nel mese e del 39% nel cumulato, e rappresentano il 32% del mercato di ottobre ed il 39% del totale immatricolato nei primi 10 mesi 2020. Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa raddoppiano anche nel mese di ottobre (+105%), raggiungendo una quota del 38%, mentre, da inizio 2020, rappresentano il 26,8% del totale, 11 punti percentuali in più dello stesso periodo del 2019, e registrano una crescita del 20%.
Le auto GPL crescono del 7% nel mese e diminuiscono del 35% nel cumulato, raggiungendo una quota del 6,7%, sia ad ottobre che nei primi dieci mesi del 2020. Ancora in calo, a ottobre, le autovetture a metano: -45%, con una quota sul totale mercato dell’1,6%. Nei primi dieci mesi del 2020, il calo di mercato è del 17%, con una quota del 2,3%.
Continua a crescere, invece, il segmento delle autovetture ibride ed elettriche, +233% a ottobre e +93% da inizio 2020. Tra queste, le ibride mild e full aumentano ad ottobre del 228%, con una quota di mercato del 25%, mentre nei primi dieci mesi del 2020 crescono dell’82%, con una quota del 15% (era del 6% nello stesso periodo del 2019). Le ricaricabili vendute a ottobre 2020 sono il 264% in più rispetto a ottobre 2019, grazie alle forti variazioni positive sia delle autovetture elettriche (+202% e 1,8% di quota) che, soprattutto, delle ibride plug-in (+334% e 2,3% di quota). Elettriche e plug-in insieme rappresentano il 4% dell’immatricolato nell’ultimo mese e il 3% da inizio anno. Nel cumulato dei primi dieci mesi del 2020, le elettriche e le ibride ricaricabili aumentano del 169% rispetto allo stesso periodo del 2019.
La versione ibrida della Panda si conferma, anche ad ottobre, il modello più venduto tra tutte le vetture ibride. Bene anche le versioni ibride della Lancia Ypsilon e della Fiat 500, rispettivamente al 3° e al 4° posto. Jeep Compass e Jeep Renegade si confermano i modelli ibridi plug-in più venduti nel mese di ottobre.
In riferimento al mercato per segmenti, ad ottobre crescono le immatricolazioni di vetture superutilitarie, +5,5% (si confermano come modelli più venduti nel mese Fiat Panda e Fiat 500, che rappresentano il 64% del segmento), e di utilitarie, +10% (al primo posto ancora Lancia Ypsilon). Le autovetture medie vedono crescere il proprio mercato dell’1,5%, con le medio-inferiori in aumento del 2,6% e le medie superiori in calo del 4%. I SUV registrano un calo tendenziale del 4% (il 16,5% delle immatricolazioni di SUV appartiene a vetture del Gruppo FCA) e rappresentano, ad ottobre, il 41% del mercato. L
Le immatricolazioni dei SUV piccoli diminuiscono dello 0,1% (al secondo posto Fiat 500X e al terzo Jeep Renegade), quelle dei SUV compatti del 7,5% (Jeep Compass è il modello più venduto nel mese), quelle dei SUV medi del 2,3% (al primo posto Alfa Romeo Stelvio) e quelle dei SUV grandi del 17%. Variazione negativa per le immatricolazioni di monovolumi, che a ottobre si riducono del 32,5%. Infine, calano del 25% le immatricolazioni di auto superiori e le auto sportive risultano in ribasso del 23%, mentre aumentano del 32% le auto di lusso.
Nei primi dieci mesi del 2020, risultano in calo a doppia cifra le immatricolazioni di tutti i segmenti.
Secondo l’indagine ISTAT, ad ottobre 2020 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 103,3 a 102,0, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) sale da 91,3 a 92,9.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto risulta stabile (-53,2, come nel mese precedente).
Secondo le stime preliminari ISTAT, ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua (da -0,6% di settembre). L’inflazione negativa, per il sesto mese consecutivo, continua ad essere determinata per lo più dalle flessioni dei prezzi dei Beni energetici (-9,5%).
Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, che passano da -8,2% di settembre a -9,4%, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, quelli del Gasolio passano da -11,8% a -13,9% in termini tendenziali (-1,1% il congiunturale) e quelli della Benzina da -10,3% a -11,5% (-0,3% la variazione congiunturale).
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 38.680 immatricolazioni (+13,5%), con una quota di mercato del 24,6% (era 21,7 ad ottobre 2019). Nel cumulato da inizio 2020, le immatricolazioni complessive ammontano a
269.527 unità (-31,4%), con una quota di mercato del 24%.
I marchi di FCA (incluso Maserati) totalizzano nel complesso 38.086 immatricolazioni nel mese (+12,5%), con una quota di mercato del 24,3% (21,5% ad ottobre 2019). Andamento positivo per i brand Fiat (+17,9%) e Jeep (+15,2%). Bene anche Ferrari (+18,9%) e Lamborghini (+100%).
Nei primi dieci mesi del 2020, i marchi di FCA totalizzano 266.103 autovetture immatricolate, con un calo del 31,6%.
Sono cinque, ad ottobre, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda (14.949 unità) ancora in prima posizione – anche nel progressivo da inizio anno – seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (4.716) e, al quinto, da Fiat 500 (3.548). Al settimo posto troviamo Fiat 500X (3.446), che guadagna tre posizioni, seguita, all’ottavo, da Jeep Renegade (3.369).
Il mercato dell’usato totalizza, ad ottobre, 357.958 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, il 9,8% in meno rispetto ad ottobre 2019. Nei primi dieci mesi del 2020 si registrano 2.446.090 unità, con una contrazione del 30,7% rispetto a gennaio-ottobre 2019.