Il Motomondiale è il campionato del mondo di velocità su due ruote. Essendo la massima competizione di corse motociclistiche esso racchiude in se tutte le cilindrate, questo lo compone dunque di tre categorie: Moto 3, Moto 2, Moto GP. La sua nascita risale ufficialmente al 1949 quando la Federazione Internazionale dei Club Motociclistici si va a sostituire al campionato europeo, facendo il grande salto nell’intero mondo. La prima gara mondiale resta iconica poiché fu disputata nell’Isola di Mann, uno dei circuiti più pericolosi al mondo per l’attraversamento di diverse città e il rischio di sfiorare case e terreni (un po’ come il circuito di Montecarlo per la F1) che ha visto la morte di 150 piloti su quel tragitto, fino alla sua rimozione dal calendario corsistico trent’anni dopo.
Categorie originali del gran premio motociclistico
Le categorie del motomondiale in origine erano cinque e si distinguevano appunto per la cilindrata: 125 cc, 250 cc, 350 cc,500 cc, sidecar. Negli anni successivi ci furono numerose modifiche prima di arrivare alle tre categorie che conosciamo oggi. La prima modifica fu fatta nell’82 con la rimozione delle 350 cc e nel 1997 fu creata una categoria a sé stante per i sidecar, la superside. Altri cambiamenti sono avvenuti nei primi anni 200 con l’aumento della cilindrata delle vecchie 500 cc portate a 800 cc con la nascita della massima categoria nel 2002: la MotoGP, che ad oggi ha subito ulteriori modifiche fino ad arrivare alla cilindrata di 1000 cc. Le altre due classi attuali sono nate tra il 2010 e il 2012 con le 125 cc portate a 250 cc e facenti parte della categoria Moto3e le 250 cc portate a 600 cc nella Moto2.
La nuova nata, la MotoE
Al via il 7 luglio di quest’anno la prima competizione mondiale di moto elettriche, la categoria cosiddetta MotoE, parte integrante del campionato del mondo su due ruote. Con l’avvento dei nuovi prototipi ibridi ed elettrici a quattro ruote, anche il mondo delle moto si è adeguato realizzando modelli ad elevate prestazioni che sono già scese in campo come le analoghe a carburante. Nel 2019 sono state effettuate solo cinque gare, a campione, in vista di un campionato più strutturato nel 2020 se i test fossero andati a buon fine. Cosa che è evidentemente accaduta e ci si prepara già alla nuova stagione di competizioni. Le corse hanno visto un avvio di solo dieci giri, per poi seguire l’evoluzione dei prototipi ed incrementare il chilometraggio fino a raggiungere le altre categorie del motomondiale canoniche. Ad oggi risultano in totale diciotto moto elettriche: sette afferenti ai team di MotoGP, due alle scuderie di Moto2 e Moto3.