Se tanti appassionati si sono lamentati che la maggior parte dei Gran Premi di Formula Uno si sono rivelati nel corso degli ultimi anni decisamente soporiferi, bisogna mettere in evidenza come l’epilogo di questa stagione ha rappresentato davvero una bella ventata di novità e di imprevedibilità.
Anche gli appassionati che puntano sui casino online vincenti difficilmente si aspettavano un epilogo del genere, visto che in pochi, con il Gran Premio che si stava avviando verso la conclusione, avrebbero immaginato la vittoria di Verstappen e il trionfo del pilota olandese nella classifica finale del Mondiale. Eppure, quella gara ha riservato emozioni a non finire, con l’ultimo giro che è stato veramente da pelle d’oca, tenendo incollati davanti alla tv un po’ tutti coloro che hanno la passione per questa disciplina sportiva.
Proprio per questo motivo, è interessante provare a capire quelle che sono state le gare in grado davvero di trasmettere un po’ di emozioni nel corso dell’ultimo decennio. Certo, i tifosi della Rossa non possono affatto dirsi soddisfatti, dal momento che, per la prima volta dopo ben sei decenni di fila in cui la Ferrari ha vinto almeno un titolo, questa volta il Mondiale è finito per l’intero decennio sempre in mano ad altri.
La vittoria di Ricciardo su Hamilton a Budapest nel 2014
Gran Premio di Ungheria, correva l’anno 2014. Sono diverse le motivazioni che possono spingere a pensare a questa gara come quella dotata di maggior fascino in tutto il decennio di riferimento. Gli elementi che hanno reso questa gara decisamente celebre sono state le condizioni meteo in mano a una costante imprevedibilità, un finale di gara in cui ben tre monoposto si sono contese la testa della corsa, adottando tre tattiche differenti.
I tre piloti in questione sono Hamilton, Ricciardo e Alonso. A vincere è stato il pilota della RedBull, ma a rendere la gara decisamente ricca di emozioni è stata anche la strategia decisamente folle di Fernando Alonso, che è stato in grado di finire la corsa davanti a entrambe le Mercedes, l’unica soddisfazione della Ferrari in quella stagione. Una resistenza strenua nei confronti di Hamilton quando ormai le gomme erano praticamente consumate quasi del tutto, senza dimenticare anche lo scontro tra Hamilton e Rosberg all’ultima tornata del Gran Premio. Adrenalina a tutto gas.
Kimi Raikkonen e il pazzesco finale negli Usa nel 2018
Sono in tanti a ricordare questa gara con grande affetto, ovviamente in modo particolare tra i tifosi della Rossa. Ad esempio, il giornalista Giorgio Piola non ha esitato nel ribattezzarla come la gara più bella di tutto il decennio e, per Raikkonen, lo è stato sicuramente. Con un contratto già in mano con l’Alfa Romeo per la stagione successiva, il pilota finlandese ha tirato fuori il meglio delle sue qualità.
Gestione delle gomme superba, visto che il pilota della Ferrari ha saputo organizzare al meglio il consumo delle gomme più morbide nel corso del primo stint, adottando una strategia che ha previsto un’unica sosta. In seguito ha saputo affrontare con grande vigore, ma senza perdere la testa, il lungo e complicato corpo a corpo con Hamilton.
Tre giri in cui è stato in grado di tenersi alle spalle il pilota inglese, nonostante in quel momento della gara girasse almeno un secondo a tornata più lento in confronto a Hamilton. Per tante persone è stato davvero il canto del cigno di Kimi Raikkonen, per altri, invece, è stata l’ennesima prova di una carriera che, probabilmente, almeno dal punto di vista potenziale, avrebbe potuto riservare al ferrarista qualche soddisfazione in più. Eppure, l’ultima vittoria ottenuta ad Austin sembra comunque aver chiuso un cerchio.